San Cristoforo

 

Il toponimo compare per la prima volta nell’anno 1251,quando il borgo fu oggetto di convenzioni tra i comuni di Genova e Pavia in quanto fondamentale via di collegamento tra zona alpina e riviera. Derivò dal titolo della chiesa locale. Il primitivo nome era quello di Torre del Gazzolo (voce di chiara origine longobarda) e derivava dall’alta torre che svetta molto al di sopra della sommità del castello.

 

La storia

San Cristoforo è un piccolo centro agricolo situato in una zona dolcemente ondulata, che viene ad ascriversi nel più ampio territorio del Monferrato meridionale o Alto Monferrato.

Antico centro vitivinicolo ,un grande torchio ne attesta la vocazione centenaria.Posto sul crinale fra Gavi e Capriata d’Orba, il castello del X secolo ospitò il Barbarossa e Napoleone.. La zona fu abitata sin dall’antichità, come dimostrano le numerose testimonianze archeologiche romane e pre romane ritrovate, ma si pensa che solo dopo la dominazione carolingia incominciarono a diffondersi forme d’organizzazione territoriale feudale, anticipate dalla curtis d’epoca longobarda. Proprio in questo periodo furono costruite le prime torri di difesa e d’avvistamento che determinarono la nascita di numerosi nuovi insediamenti umani. Nel X secolo il centro assume una forte importanza commerciale e militare con l’edificazione di un’alta e solida torre a poligono irregolare, con la funzione di avvistamento denominata Torre del Gazzolo. Diventa uno dei punti strategici di comunicazione stradale e di difesa da invasioni e incursioni predatrici effettuate dai Saraceni.La torre,contornata da boschi dove i re longobardi cacciavano i cervi in bandita , è stata costruita su un’altura a dominio della valle del fiume Lemme, da una parte, e del torrente Albedosa dall’altra.Nel XII-XII secolo, testimone delle lotte fra i marchesi del Gavi e il comune di Genova viene cinto di mura, con bastioni e fossati, un’ampia porta di ingresso con percorso a ritroso per il controllo e viene dotato di un’altra torre , merlata a poligono irregolare, tutt’ora esistente e caratteristica. La località appartenne agli Obertenghi del ramo di Parodi e, nel 1312, fu inserita assieme ad altri paesi della zona nel grande complesso feudale concesso dall’imperatore Enrico VII di Lussemburgo a Opizzino Spinola. In questo periodo, alla poderosa torre viene aggiunto il castello, semplice e suggestivo con annesso cortile chiuso dai fabbricati degli artigiani, un piccolo centro commerciale del tessile, di farine di cereali e del ferro. Nel tempo si arricchisce di fabbricati militari e magazzini assumendo la fisionomia di un borgo rinascimentale ricco e potente Tra tutti i feudi del circondario, questo fu certamente il più importante in quanto dominava la strada che da Serravalle portava alla zona di Acqui. Il territorio fu sottoposto a continue scorrerie e ad alterne occupazioni, fu anche scenario per le battaglie delle grandi potenze: dominato dai francesi tra il XVII e il XVIII secolo, non venne risparmiato dalle truppe imperiali. Nonostante tutto questo San Cristoforo rimase il feudo più importante tra tutti quelli circostanti, come testimoniano le alte contribuzioni versate alla Camera imperiale. Agli Spinola rimase fino 1726 quando passò ai Doria di Montaldeo. Il castello di San Cristoforo fu spesso legato alle sorti del castello di Tassarolo con cui condivise anche il conio di una moneta autonoma nel 1796. Per oltre un mese vi soggiorno Napoleone Bonaparte e nel 1799 il comandante delle truppe francesi in Italia. Con il trattato di Vienna del 1736, al termine della guerra polacca, venne trasferito all’alta sovranità dell’Impero alla sovranità del Regno di Sardegna e assegnato di diritto al ramo dei Marchesi Spinola Carpeneto fino al 1957. Bellissimi i dipinti di scuola Genovese del ‘600 nel cortile interno e gli ornamenti architettonici della torre e del fabbricato con il grande torchio delle uve posto al centro della sala di ingresso. E’ un periodo di floride produzioni e commercio di tipo artigianale con Genova e con Tortona per legno e ferro battuto.

Lo stemma risponde alle tradizioni storico-culturali del paese: ricorda il dominio che in San Cristoforo ebbero i Marchesi Spinola quando il paese fu eretto feudo imperiale. Nelle raffigurazioni sono ripresi i due simboli del paese: il Santo patrono e il castello.

 

Gli edifici

Castello. Elegante maniero caratterizzato da un’agile torre a pianta irregolarmente poligonale, forse d’influenza bizantina. Questa, di origine longobarda, fu probabilmente costruita in funzione antisaracena  tra il X e l’XI secolo. Intorno a questa verso la fine  del ‘300, per volere degli Spinola, venne ad organizzarsi il castello. A pianta quadrilatera, tipica delle fortificazioni quattrocentesche, nello spigolo sud-occidentale incorpora il mastio. L’intero perimetro è isolato dal terreno circostante da un profondo fossato. Anticamente al suo interno c’era una pinacoteca con opere di pregio e una biblioteca con volumi e carteggi d’alto interesse storico e letterario, tra cui alcune lettere di Garibaldi. Si dice che Napoleone si era fermato a dormire in una delle camere la notte in cui infuriava la battaglia di Novi, nell’agosto del 1799. Ubicato al centro del paese, il castello è inserito all’interno di un grande spazio circolare racchiuso da una cerchia fortificata, comprendente inoltre il parco e i giardini, la cosiddetta “Casa Lunga” (il tinaggio), la foresteria e la chiesa di San Cristoforo. 

Chiesa Parrocchiale. D’interno settecentesco, sorge su una preesistente cappella risalente alla seconda metà del XIV secolo, collocata all’incirca nell’attuale presbiterio. Internamente, oltre ad interessanti opere pittoriche (attribuite al pittore genovese G.B. Carlone), sono conservate tre statue artistiche in legno rappresentanti rispettivamente la Nostra Signora del Carmelo, realizzata nel 1924 dallo scultore Rungaldier, San Cristoforo, del genovese Righetti e la Madonna del Rosario con il Bambino in braccio.La terza domenica di luglio processione di Nostra Signora del Carmine. 

Chiesa campestre dell’Annunziata. Settecentesca, conserva una statua di Righetti (il Sacro Cuore) e un’antichissima statua della Madonna Bambina. E’ sede della confraternita dei Santi Giacomo e Cristoforo.

Cappelle campestri. Sono quattro, situate nelle vie del paese e dedicate alla Madonna della Neve e alla Madonna della Guardia.

Le corti. Antichi complessi di abitazioni, cascine, stalle, fienili e depositi di derrate agricole. Racchiusi da mura, sono una testimonianza delle dimore rurali dei coloni e mezzadri alle dipendenze degli antichi proprietari del castello.

 

San Cristoforo in sintesi

 Epoca di fondazione. Le origini risalgono probabilmente al periodo romano-augusteo. L’insediamento odierno si è sviluppato nel corso del Medioevo.

 Data di istituzione del comune. XVII secolo. 

Abitanti a inizio ‘900. 1.142 

Abitanti. 575(269 M – 306 F) 

Numero famiglie. 285 

Denominazione abitanti. Sancristoforesi 

Superficie territoriale. 3,59 Kmq 

Altitudine s.l.m. 301 m 

Strutture ricettive:

Dove mangiare:

Ristorante della pace via I.Ferrari 13, tel 0143682139;

Ristorante della società via I.Ferrari 115, tel 0143682106;

Circolo Giovanni XXIII piazza V.Veneto tel 0143682146.

Dove comprare:

Alimentari e forno Ferrari Roberto tel 0143682165;

Alimentari Ghiara Laura tel 0143682321;

Calzificio San Cristoforo tel 0143682114;

mini market tabaccheria di Tancredi Silvana tel 347722250;

Macelleria Pestarino Dino tel 0143682110;

Dove dormire:

Bed&breakfast Tra le colline (3 stelle) via L.Spinola 16 tel 0143682398/3495884598, sito internet www.tralecolline.it.

Piscina di San Cristoforo:centro sportivo comunale via Castelletto

 

Pro Loco di San Cristoforo

 La Pro Loco di San Cristoforo è stata costituita in data 08/07/1972 e i membri fondatori furono:

Bianchi Alfeo       Bianchi Franco

Bellomo Bruno     Borra Vincenzo

Bosio Cesare        Dameri Valerio

Ferrari Luigi         Ghio Ubaldo

Merlo Francesco   Scotto Franco

Oggi la Pro Loco ha una sede nel piazzale Carpaneto Spinola e gli organi sociali sono così composti:

Presidente onorario: Ghio Elio

Presidente: Giona Luigi

Vice Presidenti: Roncali Mauro- Bianchi Roberto

Segretario: Ferri Giulia

Revisore dei conti: Borra Flavia- Ghio Giuseppe

Membri del consiglio di amministrazione: Bianchi Roberto, Bianchi Pierangelo, Bianchi Luana, Bocchi Giuliana, Bosio Massimo, Borra Martino, Brengi Daniela, Brengi Stefano, Ferrari Giselda, Ferrari Roberto, Ghiara Lorenzo, Ghio Monica, Ghio Cinzia, Giona Edoardo, Giona Luigi, Gualco Renzo, Pozzi Cristina, Pozzi Nerea, Roncali Mauro, Tancredi Silvana.

Età media: 48 anni.

 Elenco iniziative della Pro Loco

05 Gennaio: Arriva la Befana: Nel parco del castello vengono distribuite calze piene di leccornie ai bambini e frittelle e vin brulè per tutti. Si può osservare la calza della Befana più lunga della provincia, ben 30 metri,che sventola dalla torre del castello. Vi sara anche un gran Falò.

Febbraio: Carnevale e pentolaccia: Nel parco del castello pentolaccia di carnevale e trenino per le vie del paese per fare ammirare i diversi costumi dei bambini.

Aprile: Mercatino dell’antiquariato

Maggio: Festa della terza età: Pranzo sociale nel centro sportivo comunale per i residenti.

Primo e secondo weekend di Luglio: ANLOTI foci a man , Sagra gastronomica dedicata al piatto principe della nostra tradizione culinaria, gli agnolotti fatti a mano, innaffiati dai pregiati vini locali ( Dolcetto d’Ovada- Gavi- Barbera del Monferrato).Selezione di un volto per il turismo con Paolo Paoli. Per info: prolocosancristoforo@gmail.com ,0143682368 centro sportivo comunale.

 

Luglio/Agosto: Torneo di calcio maschile in notturna.

Agosto : Una domenica in Castello, Rievocazione storica in costume; CORSA DELLE BOTTI;Bottega del vino con esposizione e degustazione; Stand dei prodotti tipici dell’oltregiogo.

 

Prodotti Tipici

Primi piatti: Agnolotti, tagliolini al sugo di lepre, gnocchetti in brodo, polenta con i funghi e salsiccia, minestroni di verdure, bisce con fagioli, taglioni con tartufo bianco;

Secondi piatti: coniglio fritto, bollito misto con bagnetto, gallina ripiena, cima piemontese funghi in crosta, sancraux;

Dolci: baci di dama, canestrelli al cortese, latte dolce, scianconi, crostate.

Vini: Gavi D.O.C.G. , Dolcetto d’Ovada; Barbera del Monferrato.

 

Logo

Stendardo con sfondo giallo rappresentante il Castello di San Cristoforo.

 

Per contattarci:

Pro Loco San Cristoforo Piazzale Carpaneto Spinola, 3 – 15060 San Cristoforo (AL)

E-Mail: prolocosancristoforo@gmail.com    comunesancristoforo@libero.it

Telef. 0143682120/0143682198